Il 10 Agosto 2011 è stata pubblicata la Legge Regionale Toscana n°39/2011, che modifica la Legge Regionale Toscana n°89/1998 “Norme in materia di inquinamento acustico”.

Le principali novità introdotte dalla legge sono relative al ruolo della Regione nel recepimento e nella pubblica diffusione delle informazioni relative allo stato di qualità dell’ambiente e del monitoraggio acustico. In particolare il testo si adegua a quanto richiesto dal D.Lgs 194/2005, attuazione della Direttiva 2002/49/CE, che mira a fornire un quadro conoscitivo aggiornato dell’esposizione al rumore ambientale utilizzando strumenti e procedure omogenee.

In tal senso è stato istituito il “Catasto regionale dell’inquinamento acustico” che, con il supporto tecnico di ARPAT, raccoglie tutti i dati disponibili sul monitoraggio acustico dell’ambiente, le mappature del territorio, i Piani Comunali di Classificazione Acustica (PCCA) ed i Piani Comunali di Risanamento (PCRA), e nelle intenzioni, li mette a disposizione per la libera consultazione in formato digitale.

In tal modo anche i singoli cittadini sono messi a conoscenza del clima acustico del territorio, dello stato qualitativo dell’ambiente e delle opere intraprese per la riduzione del rumore ambientale.

Per una maggiore trasparenza la L.R. istituisce inoltre l’elenco Regionale dei tecnici acustici competenti ed affida alla Giunta Regionale il compito di deliberare le modalità ed i contenuti dei corsi professionali di formazione dei tecnici stessi.

Al fine di garantire una maggiore armonizzazione e omogeneizzazione fra gli strumenti urbanistici e favorire il coordinamento fra gli stessi, tale legge prevede che il PCCA concorra alla redazione del Piano Urbano del Traffico e alla programmazione dei servizi pubblici fra cui la raccolta ed il trasporto dei rifiuti urbani. A tal fine la legge stabilisce che i nuovi piani comunali di classificazione dovranno essere inviati anche ai comuni adiacenti, così da evitare discordanze fra zone contigue (salti di classe).